Sostenibilità

Una filosofia da sempre attenta alla sostenibilità

Fin dalla nascita di cantina Teruzzi, l’impegno di tutta la squadra si è rivolto alla valorizzazione della Vernaccia di San Gimignano con un approccio che unisce uno spiccato spirito innovativo alla costante attenzione alla sostenibilità.

Questo impegno si è consolidato a partire dal 2016, con l’acquisizione da parte del gruppo Terre Moretti che sposa la stessa filosofia.

Le buone pratiche adottate da Teruzzi

Tra le buone pratiche adottate in vigna e in cantina:

  • Abolizione dell’uso di concimi chimici
  • Adozione della pratica del sovescio per arricchire il terreno in modo naturale, interrando piante che seminate o che crescono spontaneamente tra i filari
  • Utilizzo degli scarti di vinacce e raspi per la produzione di compost
  • Riduzione del 50% dell’utilizzo di prodotti antiparassitari
  • Gestione del suolo attraverso tecniche conservative
  • Riduzione del consumo idrico ed energetico.

Quando si parla di sostenibilità, tuttavia, sono tre le voci da prendere in considerazione: sostenibilità ambientale, economica e sociale, vale a dire verso i collaboratori così come i consumatori.

La certificazione Equalitas

Grazie all’adozione di queste buone pratiche e alla redazione del Bilancio di Sostenibilità, a partire dal 2022 cantina Teruzzi ha ottenuto la certificazione Equalitas come Organizzazione Sostenibile. Una certificazione che valuta l’approccio sostenibile di un’azienda vitivinicola in tutta la sua attività, e quindi nelle tre aree della sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

È un primo passo in un percorso lungo con l’obiettivo di migliorare sempre, coinvolgendo ogni persona e ogni azione fatta in vigna. A 360 gradi.


Per scoprire gli obiettivi sostenibili raggiunti da Teruzzi, scopri il Bilancio di Sostenibilità.

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